Patrizio Oliva al Museo Correale, porta ai giovani un messaggio potente, vibrante, proprio come i suoi colpi sul ring: “Ti salvi se ti vuoi salvare.” Campione del mondo e olimpico a Mosca nel 1980, Oliva, oggi sessantacinquenne, affronta nuove sfide ogni giorno, non più sul ring ma tra la gente e sul set, nella sua veste di attore.
Sabato 9 novembre, alle 11:00, nella Sala degli Specchi del Museo Correale, Oliva condividerà la sua esperienza con le scuole. Insieme a Diego Occhiuzzi, gestisce la palestra “Milleculure” a Napoli, un rifugio per i giovani in cerca di una via d’uscita. “Napoli ha mille facce, sempre pronta ad aiutare. Il nostro scopo è allontanare i ragazzi dalla strada, offrendo un’alternativa per chi rischia di cadere nella criminalità,” spiega Oliva. Sport e bellezza diventano strumenti di rinascita: “L’ambiente è fondamentale per educare i ragazzi. Molti di loro conoscono solo il degrado, mentre la nostra palestra è tenuta impeccabilmente. Vogliamo mostrargli che esiste altro, anche la bellezza. Non posso dire di averli salvati tutti, serve la volontà di entrambi. Ti salvi se ti vuoi salvare.”
“Questo incontro, che ho fortemente voluto – dichiara Gaetano Mauro, Presidente del Museo Correale – riguarda il sociale. Anche a Sorrento ci sono episodi di violenza e bullismo tra i giovani. Essere un luogo d’arte, come il Museo Correale, vuol dire essere anche un luogo di educazione, esempi positivi e bellezza. Qui educhiamo e rassereniamo l’anima, come fa Oliva nella sua palestra. Il Museo Correale è una palestra di bellezza; creiamo luoghi dove si allena lo sguardo al bello.”
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